Opera di Ludwig Feuerbach, pubblicata nel 1841. Il filosofo si oppone alla
filosofia hegeliana, rimproverandole d'avere, con la sua teoria della
realtà dell'idea e della casualità della natura, carattere
assolutamente teologico. La scienza, secondo Feuerbach, non ha il compito
scolastico di giustificare la religione, ma soltanto quello di spiegarla, e
può spiegarla solo partendo dalla natura dell'uomo e dallo sviluppo
psicologicamente necessario di esso.